di Giuseppe Vinci
L'8 marzo, festa della donna è una ricorrenza nata per ricordare le lotte sociali che le donne hanno dovuto affrontare, per votare, lavorare ed essere indipendenti. Fra leggenda e realtà, la festa della donna viene collegata a due avvenimenti storici.
Il primo, collegato all’8 marzo del 1911, vide la morte per un incendio di 134 operaie, bloccate dai titolari all’interno di una fabbrica tessile di New York, che scioperavano per le pessime condizioni di lavoro.
Il secondo, collegato all'8 marzo 1917, è legato alla Rivoluzione Russia di febbraio, durante la Prima Guerra Mondiale. In quella occasione uomini e donne in rivolta, scesero in strada per protestare contro lo zar.
Questi due principali eventi diedero origine alla “Giornata Internazionale della Donna” - è questo il nome ufficiale - ebbe in realtà una genesi molto più "ordinaria", collegata strettamente al clima politico di inizio '900, quando la popolazione femminile cominciava ad organizzarsi per reclamare maggiori diritti (tra cui, soprattutto, il diritto al voto).
Inizialmente la festa della donna venne celebrata, nei vari paesi con date diverse, solo nel 1921 si pensò ad un'unica data internazionale che coincide con l’8 marzo, per ricordare la protesta del 1917. Resta comunque il fatto che la data è simbolica, ciò che bisogna ricordare tutti i giorni che essere donna, omaggiandole con fiori di mimose diventate simbolo di questa festa dal 1946.
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