Il caffè, è la bevanda più diffusa al mondo ed è ottenuta dalla macinazione dei semi di alcune specie di piccoli alberi tropicali appartenenti al genere “Coffea”, identificate e descritte in oltre 100 diverse varietà di caffè, tra queste le più diffuse sono “arabica” e “robusta”. Attualmente è la merce più scambiata al mondo dopo i prodotti petroliferi.
Cosa dice la scienza? Non è insolito sentire persone che si chiedono se il caffè faccia bene o fa male alla salute. Per la scienza è un dibattito che va avanti da anni e i ricercatori stanno cercando di dare una risposta agli effetti di questa bevanda.
La caffeina o teina, è un alcaloide naturale presente nelle piante di caffè e nelle bevande da esse ottenute, in alcuni casi citata con i suoi sinonimi guaranina e mateina, ma chimicamente identificabili nella stessa molecola. Il caffè inoltre, non contiene solo caffeina ma anche altri componenti come i polifenoli che, secondo le ultime ricerche prevengono le malattie cardiovascolari, il tumore al fegato, il tumore al colon retto, la cirrosi epatica e anche il tumore all’endometrio. L’assunzione di caffeina agisce sulla memoria e ne promuove la giusta conservazione nel tempo prevenendo così malattie come l’Alzheimer.
Ma il caffè fa male? Secondo gli scienziati è un mito da sfatare, in quanto già molte ricerche di organismi nazionali ed internazionali sostengono che il caffè, preso nelle giuste dosi non faccia male. Abbassa le probabilità di essere colpiti da diabete, riduce il rischio di sviluppare il tumore alla prostata, abbassa la probabilità di sviluppare il Parkinson, eccetera eccetera.
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